Firmato il protocollo d’Intesa tra la Casa Circondariale di Livorno, LAV (Lega Anti Vivisezione) e la Cooperativa Sociale Collecoop
Il protocollo nasce già nel 2020 a seguito di un progetto già avviato tra la Casa Circondariale di Livorno e la LAV relativamente alle attività sull’Isola di Gorgona finalizzate a tutelare gli animali dell’isola, non più considerati animali da reddito, ma soggetti titolari di diritti. L’esperienza avvenne proprio partendo dalla richiesta e dalle considerazioni dei detenuti che chiesero responsabilità nei confronti degli animali, chiedendo la chiusura del macello e garantendo che gli stessi animali potessero assumere dignità grazie ad un ruolo esercitato come coadiutori del trattamento.
Una strategia, quella della cura, del rispetto e dell’empatia nei confronti degli animali ulteriormente rafforzata oggi grazie ad una rinnovata intesa tra Direzione del Carcere, la LAV e Collecoop.
Un nuovo protocollo che vede la cooperativa come partner attivo in questo progetto, garantendo la dignità di un contratto di lavoro ai detenuti impegnati nell’attività di cura, accudimento e relazione con gli animali.
Il carcere nell’isola di Gorgona, l’ultimo carcere su un’isola rimasto in Italia, rappresenta una peculiarità che permette una virtuosa interazione tra i detenuti e un ambiente di grande valore ambientale che, sostiene e valorizza un modello di carattere rieducativo che deve e può rappresentare una possibile replicabile strategia di intenti e buone prassi grazie anche alla particolare esperienza di relazione non violenta con gli animali.
La LAV è intervenuta fin dal 2020 affinché gli animali presenti nell’isola fossero adeguatamente accuditi ed è impegnata anche del ricollocamento di tanti animali che furono riprodotti, non tenendo conto del fragile ecosistema della piccola e preziosa Isola di Gorgona.
L’entrata di Collecoop in collaborazione con l’Amministrazione Penitenziaria e LAV, grazie ad una grande capacità della Cooperativa di “visione” nell’ambito della inclusione sociale, offre una concreta occasione alla rete di sperimentare innovativi modelli e strategie di riabilitazione e abbattimento della recidiva operando e valorizzando capacità e competenze delle persone detenute.